Buongiorno amici del web, fortunatamente abbiamo la possibilità di iniziare a viaggiare di nuovo in sicurezza naturalmente.
Io ho sempre prediletto l’Italia e ho sempre immaginato di girarla in lungo e in largo prima di iniziare ad andare all’estero.
L’Italia è ricca di bellezza per tutti i gusti: arte, enogastronomia, laghi, mare, collina, montagna, archeologia, architettura e chi più ne ha più ne metta.
In Valle D’Aosta non ero mai andata in vacanza e ci sono stata qualche settimana fa, al passaggio dalla zona rossa alla zona gialla.
Siamo stati i primi turisti in albergo dopo tanti mesi di chiusura, infatti il ristorante era ancora chiuso e al nostro arrivo al check-in abbiamo incontrato l’idraulico che uscendo diceva l’acqua calda funziona (e menomale ho pensato).
Per questa mini vacanza abbiamo utilizzato il bonus vacanze pagando al check-out il 20 per cento del totale.
Arrivati ad Aosta la sera abbiamo pianificato di visitare il giorno successivo il Forte di Bard (https://www.fortedibard.it/) dove protagonista è un complesso fortificato fatto riedificare nel XIX secolo da Casa Savoia sulla rocca che sovrasta il borgo di Bard in Valle d'Aosta (Wikipedia) e nel dettaglio la nostra visita era mirata alla ricerca delle statue degli Avengers perché in questo Forte sono state girate alcune scene del film Age of Ultron nel 2015. Come famiglia siamo fan degli Avengers e rivedere il film dopo aver visitato il forte è stata una bella esperienza soprattutto per il piccolo di casa.
Mentre si sale al forte si incontra la chiesa parrocchiale dell’Assunzione di Maria.
Arrivati in cima abbiamo visitato le prigioni, il museo delle Alpi e abbiamo scattato le foto con i nostri super eroi preferiti.
La discesa è stata più agevole perché questa volta Francesco ha optato per la funivia e abbiamo goduto di un ottimo panorama.
Dal forte di Bard ci siamo diretti al parco faunistico Montavic. Siamo saliti a 1300 metri e ad ogni tornante la bellezza della montagna aumentava sempre più. Abbiamo trovato tavoli da picnic, pranzato, fatto i compiti e poi all’improvviso vediamo spuntare una volpe. Io non sapevo se averne paura ma poi mi dicevo se ci sono i tavoli da picnic questa volpe sarà solo attirata dal pranzo e avrà fame. Così le abbiamo dato il torsolo della mela (avevamo spazzolato tutto) e lei velocemente l’ha mangiato. Poi dopo un po’ si è allontana vedendo che non le davamo nulla da mangiare.
Poi abbiamo fatto una passeggiata tra mucche e distese di fiori e alzando il naso all’insù le montagne erano altissime e da alcune scendeva acqua in piccole cascate. Una piccola chiesa bianca col suo campanile e un sentiero stretto con una stalla mi ricordava il cartone animato Heidi e dentro di me sentivo un senso di pace che solo il contatto con la natura può donare.
Siamo ritornati in paese con le orecchie tappate per il dislivello e ci siamo diretti al centro di Aosta per una visita troppo fugace un po’ per la stanchezza un po’ per il vento forte.
Qui abbiamo incontrato L’arco di Augusto, abbiamo girato nel centro storico attraversando le bellissime Porte Pretoriane e sbirciato l’ingresso all’anfiteatro romano.
Concluso il primo giorno abbiamo cenato da McDonald e poi siamo andati a ninna.
Al risveglio abbiamo goduto per il secondo giorno consecutivo della colazione in hotel, pane di Fenis per me con marmellata di prugne locali (ramassin) e spremuta di arance.
Fenis è una località in provincia di Aosta e al panificio MicaPan si può comprare il pane di Fenis con segale integrale biologica.
La colazione è stata speciale perché naturalmente senza lattosio ma dai sapori particolari e nuovi sia per il pane che per la marmellata di prugne.
Sul tavolo centrale della sala colazione c’erano due bellissime coppe dell’amicizia decorative, che sono coppe basse e larghe con diversi beccucci affinché più persone possano bere.
Poi ci siamo spostati in giardino e meraviglia delle meraviglie scopro un albero di ciliegie stracarico. Chiedo il permesso di poterle mangiare e le gusto sotto l’albero come una bambina gioiosa.
Ci rimettiamo in cammino questa volta verso Cervinia e il suo meraviglioso lago Azzurro ma arrivati a Cervinia purtroppo ci accorgiamo di non aver tempo per raggiungere il lago e poi tornare indietro in orario al ristorante dove avevamo prenotato per il pranzo.
Facciamo qualche foto ai piedi del Cervino ancora increduli della bellezza che ci circonda, delle vette innevate e degli alberi che salgono altissimi su su per le montagne.
Raggiungiamo il ristorante Napoleon e il mio sentimento è sempre lo stesso quello di preoccupazione per l’intolleranza al lattosio. Mi chiedevo se nella patria del latte e del formaggio sarei riuscita a mangiare qualcosa lactose free.
Sono stata fortunata perché non solo ho mangiato bene e senza lattosio ma ho trovato personale preparato e disponibile ad aiutarmi.
Ho mangiato le tagliatelle al sugo di lepre e roastbeef con fagiolini e una crema di maionese ed erba cipollina buonissima.
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